Un decreto ministeriale dà attuazione al Regolamento europeo.

Questa natura deve essere chiaramente scritta in etichetta. É proibito aggiungere acqua, zucchero, aromi.
Ora anche gli operatori italiani possono produrre vino dealcolato o parzialmente dealcolato. Lo scorso 20 dicembre il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha emanato il decreto n. 672816 di attuazione al Regolamento europeo 2021/2117, che ammette il trattamento di dealcolazione, a condizione che sia eseguito in base a predeterminati procedimenti, con ciò modificando il Regolamento 1308/2013 sull’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli.
Una valutazione durata tre anni
Come si vede, sono passati più di tre anni da quando questa pratica è stata ammessa in Europa, e altri paesi l’hanno introdotta da tempo. È agli operatori di quei paesi che si sono rivolti gli italiani che hanno voluto intraprendere questa nuova via, e si è trattato per lo più di soggetti non appartenenti alle categorie tradizionali.
I produttori di vini non hanno accolto con molta soddisfazione il decreto ministeriale, limitandosi a osservare che può aprire nuovi sbocchi di mercato, cioè quelli occlusi al vino vero e proprio: donne incinte, guidatori, astemi per scelta o per necessità.
Le caratteristiche di questo “nuovo” vino
È dealcolato un vino che ha non più di 0,5 per cento di alcol; è parzialmente dealcolato se ha non più di 0,9 per cento di alcol. Entrambi i tipi si ottengono da vini mediante processi identificati nel Regolamento europeo.
È vietata l’aggiunta di zucchero, di acqua e aromi. Il processo di dealcolazione deve avvenire esclusivamente in locali a ciò destinati, che non devono comunicare, anche attraverso cortili, con stabilimenti o locali adibiti alla produzione o alla detenzione di vini. Infine non si può applicare questo processo ai vini a denominazione di origine protetta e indicazione geografica protetta.
È obbligatorio indicare in etichetta se un vino è dealcolato o parzialmente dealcolato.
10 gennaio 2025
In copertina
Un bel grappolo di uva bianca pubblicato dalla pagina del Partito Democratico del Lazio.