La candidata sindaco Paola Venturato la propone a famiglie, imprese, parrocchie.

Presentazione mercoledì 8 maggio all’auditorium Ramin.
Sono “un’opportunità per tutti, cittadini e imprese: la Comunità Energetica Rinnovabile (CER)”. Sono parte del programma della candidata sindaco Paola Venturato e dell’Alleanza “Cadoneghe 2024” che la propone ai concittadini per le imminenti elezioni comunali.
Per questo mercoledì 8 maggio a Cadoneghe si parla di Comunità energiche rinnovabili. L’appuntamento, proposto da Paola Venturato, è per le ore 21 all’auditorium “Ezechiele Ramin” (via Rigotti 2, Cadoneghe Sant’Andrea). Il tema è, appunto; “un’opportunità per tutti, cittadini e imprese: la Comunità Energetica Rinnovabile (CER)”. Interlocutori sono l’ingegnere. Giorgio Soloni, l’avvocato. Matteo De Poli e il sindaco di Due Carrare Davide Moro, che nel suo Comune sta realizzando il progetto. Che cosa sono le CER? Come funziona una CER? Come si fa per creare una CER? Queste le domande a cui i tre esperti daranno risposta.
La Chiesa italiana ha istituito un ufficio specifico
“L’incontro – dice la candidata sindaco Paola Venturato” – è aperto a tutti, come singoli cittadini, imprenditori, commercianti, associazioni e parrocchie, perché lo scopo è quello di rendere i cittadini protagonisti e consapevoli delle trasformazioni in atto”.
“Riteniamo importante promuovere e agevolare lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili anche nel Comune di Cadoneghe”, si impegna Paola Venturato, che spiega: “Con le CER si risparmia, non si inquina, si crea cooperazione e senso di comunità”.
È proprio per questa natura comunitaria delle CER che la Chiesa italiana ha da due anni un Tavolo tecnico sulla comunità energetiche presso la Conferenza episcopale italiana.
Le Cer sono uno strumento “antico” e innovativo allo stesso tempo: prevedono la produzione e il consumo “in loco” di energia pulita, prevalentemente da fotovoltaico. Un esempio concreto di quell’ecologia integrale teorizzata da papa Francesco nell’enciclica Laudato si’. Le Cer sono un’opportunità per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, contrastare la povertà energetica che colpisce l’8% della popolazione, e favorire la coesione sociale.
Così ne ha scritto il quotidiano cattolico Avvenire.
La Fondazione della diocesi di Treviso
Da arte sua il quotidiano economico Il Sole 24 Ore poche settimane fa ha riferito che “sono oltre cento le comunità energetiche pronte a partire in Italia, promosse e partecipate da parrocchie, diocesi, fondazioni ecclesiastiche”.
La diocesi di Padova in aprile ha costituito una commissione di esperti.
Nella vicina diocesi di Treviso dall’inizio dell’anno è operativa la Fondazione Diocesi Treviso Energy Ets, “una struttura che si mette al servizio di parrocchie, aziende, persone fisiche ma anche Comuni, per la gestione di una Comunità energetica che ha come fine ultimo il sostegno alla fragilità energetica”, spiega il presidente Sergio Criveller. “La Fondazione potrà utilizzare una parte degli incentivi per aiutare economicamente chi non riesce a pagare le proprie bollette. Con l’impegno di tutti possiamo aiutare una transizione ecologica giusta, socialmente sostenibile e di rispetto dell’ambiente”.
Nella proposta della candidata sindaco Paola Venturato, È un impegno che anche la comunità di Cadoneghe può assumersi: qui sarà l’amministrazione comunale il centro di aggregazione.
DIARIO DI COMUNITÀ / MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2024
In copertina
Particolare di una illustrazione dalla pagina del Gruppo PD Lombardia.
Approfondimenti
Conferenza episcopale italiana – Diocesi di Padova – Diocesi di Treviso