Le sfide future per i padovani, cittadini europei

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Incontro conclusivo della Pastorale sociale della diocesi di Padova.

La Chiesa italiana sull’Europa: impariamo a sentirla vicina.

“Cittadini europei e sfide future” è il tema conclusivo del ciclo di incontri informativi sulle principali competenze dell’Unione Europea promosso dall’Ufficio della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Padova tra aprile e maggio. L’incontro si svolge giovedì 16 maggio dalle ore 20.30 nella Sala Cardinal Callegari di via Curtatone e Montanara 4 a Padova ed ha come interlocutore il gesuita padre Giuseppe Riggio, direttore di Aggiornamenti Sociali.

Iniziato l’8 aprile a Dolo, il ciclo ha avuto come filo conduttore il tema “Voto Europa. Cosa si decide in Europa per noi” ed ha potuto contare sull’apporto di studiosi dell’Università padovana.

Europa: una riconciliazione collettiva

Nell’editoriale “Venti di guerra e arene di pace” del numero di maggio di Aggiornamenti Sociali padre Giuseppe Riggio propone anche una “lettura” dell’Europa. Ne riporto un estratto.

“Se si considera la storia europea di questi decenni per quanto riguarda il discorso e le azioni sulla pace, due tratti si impongono sugli altri. Innanzi tutto, il nesso subito evidente tra il favorire le occasioni di conoscenza reciproca e il miglioramento delle condizioni economiche per giungere a reale pacificazione. In secondo luogo, a livello di principi, e anche in numerosi casi concreti, la chiara e ferma consapevolezza che la priorità va accordata alla capacità di dialogare e di negoziare con quanti hanno posizioni e interessi diversi o addirittura opposti”.

Si può dunque “riformulare questa affermazione in altri termini: come europei abbiamo capito che i conflitti fanno parte naturale della storia dell’umanità, ma che la via per la loro risoluzione non necessariamente coincide con la guerra”.

Questa prospettiva, “per quanto iscritta in profondità nel cammino che abbiamo fatto come popoli europei, sembra oggi vacillare, essere messa in dubbio o dimenticata. Eppure anche oggi, facendo memoria dell’opera di riconciliazione collettiva che sta alla radice dell’intuizione europea, è possibile operare per la pace”.

Europa: la nostra prima casa comune

L’impegno della Chiesa padovana sul tema europeo ed in particolare sulla partecipazione al voto per il rinnovo del Parlamento dell’Unione si inserisce in una più generale e costante attenzione della Chiesa italiana.

In occasione della recente Giornata dell’Europa, che si svolge ogni anno il 9 maggio, il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, e mons. Mariano Crociata, presidente delle Conferenze episcopali d’Europa, hanno scritto una Lettera all’Unione Europea. Ne riporto l’inizio e il penultimo capoverso.

Cara Unione Europea,

darti del tu è inusuale, ma ci viene naturale perché siamo cresciuti con te.

Sei una, sei “l’Europa”, eppure abbracci ben 27 Paesi, con 450 milioni di abitanti, che hanno scelto li­beramente di mettersi insieme per formare l’Unione che sei diventata. Che meraviglia! Invece di litigare o ignorarsi, conoscersi e andare d’accordo! Lo sappiamo: non sempre è facile, ma quanto è decisivo, invece di alzare barriere e difese, cancellarle e collaborare.

Tu sei la nostra casa, prima casa comune. In questa impariamo a vivere da “Fratelli Tutti”, come ha scritto un tuo figlio i cui genitori andarono fino alla “fine del mondo” per cercare futuro.

Ti scriviamo perché abbiamo nel cuore un desiderio: che si rafforzi ciò che rappresenti e ciò che sei, che tutti impariamo a sentirti vicina, amica e non distante o sconosciuta. Ne hai bisogno perché spesso si parla male di te e tanti si scordano quante cose importanti fai! (…)

L’augurio che ti facciamo, cara Unione Europea, è che questa tornata elettorale diventi davvero un’occasione di rilancio, un risveglio di entusiasmo per un cammino comune che contiene già, in sé e nella visione che proietta, un senso vivo di speranza e di impegno motivato e convinto da parte dei tuoi cittadini.

DIARIO DI COMUNITÀ / GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2024