Un’Unione dell’uguaglianza per le persone con disabilità

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La Commissione europea ha presentato la strategia 2021-2030.
Occorre aumentare i diritti reali delle persone con limitazioni,
che anche in Italia sono tante
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La Commissione europea ha presentato il 4 marzo 2021 la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 al fine di garantire loro la piena partecipazione alla società su un piano di parità con gli altri.
È dal 2010 che la Commissione europea si occupa di persone con disabilità, perché in quell’anno è stata emessa la prima Strategia, di durata decennale, che ha prodotto alcuni risultati normativi. Uno è l’Atto europeo sull’accessibilità, una direttiva che prevede che prodotti e servizi importanti quali telefoni, computer, e-book, servizi bancari e comunicazioni elettroniche siano accessibili e utilizzabili da persone con diverse disabilità. Un’altra direttiva prevede l’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici. Le norme dell’UE in materia di diritti dei passeggeri garantiscono alle persone con disabilità l’accesso al trasporto aereo, navale, ferroviario e su strada. Eppure, per ammissione della stessa Commissione, dopo dieci anni un gran numero di persone con disabilità è povera o disoccupata. Per questo ha presentato la continuazione della Strategia fino al 2030.

Il 5 per cento della popolazione in Italia ha qualche grave disabilità
La delusione europea ha riscontro nel “Rapporto Istat 2019, Qualità di vita delle persone disabili in Italia”, i cui dati sono aggiornati al 26 ottobre 2020. In questo titolo si nota una differenza lessicale non insignificante: il documento della Commissione europea dice “persone con disabilità”, quello dell’Istat dice “disabili”. La Commissione europea fa prevalere la persona, l’Istat crea un’umanità a parte.
In Italia le persone con disabilità sono 3 milioni e 100 mila, circa il 5,2% della popolazione, di cui 1 milione e 500 mila ultra settantenni, in prevalenza donne; il 27% vive in solitudine e il 61% in cattive condizioni di salute; 1 milione 400 mila non sono autonomi in attività quali: fare il bagno o la doccia, sdraiarsi o alzarsi dal letto, o da una sedia, mangiare autonomamente e usare i servizi igienici.
Le famiglie con una persona con limitazioni gravi sono circa 2 milioni e 300 mila. Queste famiglie sostengono costi rilevanti per medicine e cure mediche. Il 52% non può affrontare una spesa di 800 euro; il 22% non può scaldare adeguatamente la casa; il 20% non si può nutrire adeguatamente.
Il rapporto ISTAT si è concluso segnalando che deve essere ampliata l’offerta di servizi di assistenza di qualità in ambito familiare, anche in considerazione che le famiglie non potranno essere in grado di svolgere in futuro questo ruolo. Il Presidente Sergio Mattarella, presente alla cerimonia di presentazione del Rapporto, ha detto che il quadro è quello di un Paese che non ha raggiunto la giusta dimensione di civiltà.

L’obiettivo della nuova strategia: parità
La nuova strategia europea è ora inserita nel piano di attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali, sul quale si fondano le politiche occupazionali e sociali in Europa. L’obiettivo è che nei paesi europei tutte le persone con disabilità abbiano le seguenti garanzie: godere dei loro diritti umani, avere pari opportunità e parità di accesso alla società e all’economia, essere in grado di decidere dove, come e con chi vivere, circolare liberamente nell’UE indipendentemente dalle loro esigenze di assistenza, non essere più vittime di discriminazioni. E per disabilità si intendono le minorazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali a lungo termine.
Nel 2022 la Commissione europea varerà il centro europeo di risorse “AccessibleEU” per creare una base di conoscenze con informazioni e buone pratiche sull’accessibilità in tutti i settori. Intanto, alla presentazione della Strategia, la presidente Ursula von der Leyen ha detto che la Commissione integrerà le questioni relative alla disabilità in tutte le politiche e le principali iniziative dell’UE e promuoverà i diritti delle persone con disabilità a livello mondiale.
La vicepresidente per i Valori e la trasparenza Vera Jourová ha dichiarato: “La protezione dei diritti delle persone con disabilità deve essere al centro dei nostri sforzi, anche nella risposta al coronavirus. Le persone con disabilità sono state tra le più duramente colpite dalla crisi COVID-19. Dobbiamo adoperarci per garantire che la qualità della vita delle persone con disabilità migliori e che i loro diritti siano garantiti”.

6 marzo 2021

Per saperne di più

Strategia sui diritti delle persone con disabilità 2021-2030

Strategia europea sulla disabilità 2010-2020

Direttiva (UE) 2019/88 del Parlamento europeo e del Consiglio sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi

Direttiva (UE) 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici

Diritti dei viaggiatori con disabilità o a mobilità ridotta

Valutazione dei risultati della Strategia europea sulla disabilità 2010-2020 (in inglese)

Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità

Pilastro europeo dei diritti sociali