
L’Unione europea sta per approvare
un nuovo regolamento sull’Identità digitale (eIDAS)
Sarà gratuito e servirà ad accedere a tutti i servizi pubblici dei 27 Stati europei
Lo chiamano portafoglio europeo di identità digitale, e dovrebbe consentire ai cittadini dell’Unione europea di accedere ai principali servizi pubblici dei 27 Stati.
La differenza rispetto ai sistemi nazionali attualmente in uso, tipicamente lo Spid italiano, è che non viene rilasciato da un fornitore commerciale, cosa che ha sollevato preoccupazioni in materia di fiducia, sicurezza e privacy. Le proposte prevedono che sia rilasciato o direttamente da uno Stato membro o su mandato di un membro Stato, oppure da altro soggetto ma riconosciuto dallo Stato membro. Inoltre deve essere volontario, sicuro e gratuito.
Commissione, Parlamento e Consiglio devono creare un testo comune
La proposta, denominata eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) è partita nel 2021 dalla Commissione europea, è passata attraverso il Consiglio che ha suggerito modifiche, ed è quindi stata esaminata nel febbraio scorso dalla Commissione Industria, ricerca ed energia (ITRE) del Parlamento europeo, che a sua volta ha proposto emendamenti.
Il 16 marzo, in seduta plenaria, il Parlamento ha approvato il mandato per i negoziati di trilogo tra Parlamento, Consiglio e Commissione, allo scopo di arrivare a un testo condiviso, che si tradurrà in un nuovo regolamento, in sostituzione del regolamento eIDAS (Regolamento n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 2014 , in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE).
Obiettivo: un unico documento digitale
L’obiettivo è quello di unificare in un unico documento tutti i documenti: carta di identità, patente, tessera sanitaria, eventuali documenti catastali della casa o titoli di studio.
L’identità digitale europea potrà essere utilizzata in vari ambiti: servizi pubblici (come certificati di nascita, certificati medici, cambi di indirizzo), servizi bancari, presentazione delle dichiarazioni dei redditi, presentazione delle domande di studio in Università nel proprio paese o altri paesi dell’UE, registrare ricette mediche utilizzabili ovunque in Europa, certificati anagrafici, noleggio auto (tramite patente di guida digitale), check-in dell’hotel.
Piattaforma di consultazione online
La Commissione ha lanciato una piattaforma online per raccogliere le osservazioni di tutti coloro che sono interessati a questo percorso. La piattaforma online resterà aperta alle osservazioni durante i negoziati legislativi e fino a quando gli Stati membri non avranno sviluppato il pacchetto di strumenti comuni.
Per saperne di più Identità digitale europea (e-ID): accesso online ai servizi chiave (Parlamento europeo)
Regolamento (UE) n . 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014 in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche nel mercato interno e che abroga la direttiva 1999/93/CE – Testo consolidato
Identità digitale europea (Commissione europea)
Quadro europeo per l’identità digitale
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