Sandra Nicoletto: la visione umana della persona anziana

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In AltaVita ha diffuso il senso di appartenenza, che fa la differenza tra l’eseguire e il fare.

Intervento di Chiara Bigolaro

Grazie!

semplicemente e sinceramente grazie Dottoressa Nicoletto!

  Per il suo essersi spesa per più di 40 anni per il bene dell’Ente,

per aver messo a disposizione la sua competenza ed il suo spirito di abnegazione nel concorrere a rendere AltaVita realtà di eccellenza nell’assistenza e nella cura delle persone anziane,

per aver mantenuto sempre vivo e propositivo il legame dell’Istituto con la città di Padova,

per aver preservato il suo stile: elegante, pacato, attento, composto e premuroso nelle diverse stagioni della storia dell’Ente, anche nei periodi più complessi ed impegnativi.

Grazie:

per essersi adoperata per coniugare le necessità dei diversi tempi vissuti con la valorizzazione della storia di AltaVita,

per la cura e l’attenzione nel modo di porsi,

per la sua capacità di sintesi concreta,

per non aver considerato I ‘IRA solo un istituto, ma una realtà viva da valorizzare e salvaguardare.

Valore a tutte le persone di AltaVita

Con il suo impegno e le iniziative che ha promosso, ha contribuito a dare valore alle Storie, alle Storie di vita delle persone ospiti (le pubblicazioni e i quaderni sono scrigni di preziose narrazioni che ci aiutano a riflettere su chi eravamo e sulle trasformazioni sociali ed economiche che hanno caratterizzato la nostra epoca).

E ha contribuito a far conoscere e a mettere in luce anche la Storia e la missione dell’Ente, valorizzando cosi per altre vie le risorse umane presenti: operatori, infermieri, medici, fisioterapisti, educatori, logopedisti, assistenti sociali, psicologi, personale amministrativo, personale dei servizi generali e tecnici, religiose e religiosi, che nel corso dei decenni hanno dedicato e tutt’oggi dedicano la loro professionalità, umanità ed impegno alla cura e all’assistenza delle persone anziane e al sostegno delle loro famiglie.

Una robusta intelaiatura

Grazie, per essersi fatta lei stessa “ponte” fra coloro che lavorano nell’ambito amministrativo e i diversi professionisti che si prendono cura ed assistono le persone anziane residenti, promuovendo iniziative volte a favorire una visione d’insieme ed uno spirito di squadra. Perché, se la cura e l’assistenza della persona anziana sono date dal personale sanitario, assistenziale e dai diversi Servizi coinvolti, queste realtà di vita necessitano anche di una robusta intelaiatura organizzativa e amministrativa per essere sempre al passo con i tempi.

Grazie perché lei per prima ha dato prova con il suo “essere” di quel senso di appartenenza che concorre a fare la differenza fra l’eseguire e il fare e porta il singolo a spendersi per il bene comune nelle realtà di riferimento.

L’anima della vecchiaia

Gentile Dottoressa Nicoletto,

attenta alle materie di sua competenza, ha sempre coltivato e promosso una visione umana della persona anziana, considerando l’attenzione ai suoi diritti un dovere imprescindibile da assolvere e una necessità da salvaguardare.

Nel corso del suo operato ha sempre tenuto a mente l’importanza anche dell’aspetto spirituale del residente anziano, anticipando con le sue azioni, sensibilità che il pensiero scientifico solo recentemente ha evidenziato.

Tante sono le storie a Lei note, tante fatiche, tanto impegno, tanta dedizione, tante iniziative promosse, tanti risultati ottenuti, tante famiglie grate.

E ora un meritato e rinnovato Grazie da parte di tutti Noi, Personale di AltaVita!

Dottoressa Nicoletto Le auguriamo ogni bene.

31 luglio 2024


L’autrice

Chiara Bigolaro è psicologa e psicoterapeuta di AltaVita, istituzione pubblica di servizio agli anziani in provincia di Padova.

Il testo

Intervento durante l’appuntamento di saluto a Sandra Nicoletto, direttore e segretario generale di AltaVita, a conclusione del suo servizio per quiescenza.

In copertina

Sandra Nicoletto.