Appuntamento “Per una Repubblica di pace” nella ex caserma Prandina.
“Pellegrinaggio antoniano di pace” seguendo il Santo da Camposampiero.
È un sabato di pace il 1° giugno a Padova. Provano a raccontarla, a cantarla, a disegnarla; alcuni ne fanno una preghiera.
Uno dei luoghi di ritrovo è il Parco Cavalleggeri di Corso Milano, 113. Qui l’appuntamento è alle 18 su iniziativa di “Uniti per la Pace – Padova” (la rete che collega una ventina di associazioni, sia laiche che religiose) con un ruolo attivo dell’amministrazione comunale di Padova. Alla vigilia della Festa del 2 Giugno, l’iniziativa ha per titolo Per una Repubblica di Pace.
Si chiama invece Pellegrinaggio Antoniano della Pace il percorso che porta da Camposampiero a Padova i frati conventuali della Provincia italiana Sant’Antonio di Padova.
Dove un tempo si ragionava sulla guerra
Con questo sono tre anni che l’associazionismo padovano dedica alla pace la vigilia della Festa della Repubblica. Ostinatamente sicure che la pace possa vincere, quest’anno le associazioni hanno scelto una ex caserma, la Prandina, come luogo di incontro. Così il luogo diventa già esso un simbolo e una speranza.
i chiama invece Pellegrinaggio Antoniano della Pace il percorso che porta da Camposampiero a Padova i frati conventuali della Provincia italiana Sant’Antonio di Padova.speranza.
Lo chiariscono bene proprio gli organizzatori.
Il 1° giugno è diventato, per le Associazioni padovane che si riconoscono dietro la nostra sigla, un appuntamento fisso per manifestare la pace.
Quest’anno, non a caso, l’evento si svolgerà al parco Cavalleggeri diventato, dopo essere stato lo spazio dove c’era la Caserma Prandina, un luogo simbolo di Pace della nostra città. Una trasformazione giunta dopo un lungo percorso composto da diversi atti concreti che ne hanno trasformato la natura, facendo diventare un posto dove un tempo si ragionava su come fare la guerra in un altro dove si fa esattamente il contrario e ci si gode la pace.
Si tratta proprio di quegli atti e quei percorsi concreti di pace che come società civile continueremo a chiedere al nostro Paese e all’Europa di non smettere mai di intraprendere, partendo da una prima basilare ed elementare considerazione e richiesta: Cessate il fuoco. Ora. Subito.
Impegnati a Padova Per una Repubblica di Pace sono: CGIL, CISL, UIL, Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale, ACLI, ANPI, ARCI, Comunità Etniche Cattoliche, Azione Cattolica, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, Movimento dei Focolari, Legambiente, Rete Studenti Medi, UDU, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Donne in Nero, MIR, Comunità di Sant’Egidio, Libera, Emergency, Casa delle Donne, Agesci.
Il programma al Parco Cavalleggeri
Il Comune di Padova è parte attiva. Alle 18 è l’assessora Francesca Benciolini ad introdurre l’appuntamento con il saluto dell’amministrazione comunale. Il coro Canti migranti fa dà colonna sonora ai temi dell’appuntamento: la discussione sul luogo scelto per l’evento , che ha all’interno alcuni simboli di pace che verranno raccontati e spiegati, interventi sul disarmo e su una reale applicazione della legge 185/90 che regola l’import ed export di armi, le battaglie condotte per la messa al bando delle armi nucleari (c’è anche una mostra sul Nucleare), le testimonianze di persone che vivono le conseguenze della guerra.
Per una Repubblica di Pace è anche un posto per bambi: per loro c’è un laboratorio didattico grafico sulla pace.
I frati del Santo pellegrini di pace
L’arma della pace per combattere le guerre è, contemporaneamente, il tema di una serie di eventi tra spiritualità e cultura proposto dal Giugno Antoniano 2024, che inizia con il Pellegrinaggio Antoniano della Pace dei frati della Provincia Italiana S. Antonio di Padova da Camposampiero a Padova, sempre sabato 1° giugno.
L’iniziativa di preghiera e testimonianza di “costruttori di pace” coinvolge i frati conventuali delle comunità del nord Italia e prevede tre le tappe aperte al pubblico: ai Santuari Antoniani di Camposampiero, alle 10.30 la testimonianza di Paolo Impagliazzo, segretario generale Comunità di Sant’Egidio; al Santuario di Sant’Antonin all’Arcella, alle 12.30, per la preghiera e memoria del Transito di sant’Antonio; nella Basilica del Santo alle 16 per la santa messa.
Si resta al Santo sempre sabato 1° giugno e sempre per la pace con una novità della Tredicina 2024: la celebrazione delle ore 18 sarà di raccoglimento e preghiera per la pace nel mondo e sarà per la prima volta presieduta da padre Roberto Donà, guardiano dei cappuccini del santuario di San Leopoldo Mandic a Padova.
Le proposte sulla pace del Giugno Antoniano proseguono con l’incontro tra spiritualità e storia con fra Luciano Bertazzo, direttore del Centro Studi Antoniani, “Antonio, discepolo di Francesco, uomo di pace” (mercoledì 5 giugno ore 20.45, santuario antoniano dell’Arcella); con il dialogo “Parole di pace” tra le autrici Mariapia Veladiano (Parole per giorni di pace) e Cristina Bellemo (La cura delle parole) promosso dalle Edizioni Messaggero Padova (sabato 8 giugno ore 16.30, Studio teologico al Santo), fino al corso di formazione per i giornalisti aperto al pubblico “Linguaggi di pace per una società riconciliata” con Roberto Reale, Laura Nota e Bernardino Mason (sabato 15 giugno dalle 10 alle 13, Istituto Sant’Antonio dottore).
DIARIO DI COMUNITÀ / SABATO 1 GIUGNO 2024