CARTOLINA / Martedì 12 dicembre 2023

L’anniversario della strage del 1969 alla Banca Nazionale dell’Agricoltura.
Le commemorazioni, a volerle fare, non sempre consolano, più spesso inquietano.
Lo ripete proprio oggi Fortunato Zinni, ormai ultraottantenne, testimone oculare della strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, dove lavorava da otto anni.
Oggi commemoriamo la strage di Piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre 1969 a Milano, un attacco terroristico di matrice fascista che causò la morte di 17 persone e ne ferì gravemente 88.
La violenza nera di quel giorno aprì la stagione di attacchi alle istituzioni democratiche della Repubblica.
In trecentomila ai funerali
Allora l’Italia non arretrò di un passo a difesa dei principi custoditi nella nostra Costituzione.
Ecco come la ricorda il testimone Fortunato Zinni.
Il 15 dicembre 1969, ai funerali delle vittime della strage, sul sagrato del Duomo, trecentomila milanesi, con una presenza silenziosa composta, si opponevano al disegno eversivo dei golpisti reazionari.
Nella mia memoria è ancora vivo il ricordo di quei volti, di quegli sguardi e del silenzio assordante della folla. Un silenzio tanto più fragoroso e lacerante, perché… muto, diretto agli strateghi del terrore e ai burattinai dei palazzi del potere.
