CARTOLINA / 12 febbraio 2025

Da una delibera del Comune di Montevarchi al Parlamento.
Se una famiglia non paga la mensa scolastica, il pasto completo sparisce e allo scolaro arriva una fetta di pane con un filo d’olio. È successo a Montevarchi, comune amministrato dalla destra, in Toscana.
Messi a “pane e olio”
Il quotidiano Avvenire ne ha fornito una cronaca precisa.
I bambini messi a “pane e olio” per sanzionare i genitori che non pagano la mensa scolastica. La decisione drastica è stata presa dal Comune di Montevarchi (Arezzo) per gli alunni le cui famiglie sono indietro con i pagamenti. La giunta della sindaca Silvia Chiassai Martini lamenta un ammanco di 85 mila euro, per cui stop al pasto completo per i figli dei morosi.
La decisione ha fatto esplodere inevitabilmente la polemica politica.
Poi, nella serata di martedì, il dietrofront. La sindaca ha convocato le 11 famiglie in questione per capire quali sono le difficoltà. Chi ha problemi economici sarà segnalato e aiutato dai servizi sociali, gli altri avranno un mese per mettersi in regola.
Se i figli non hanno alcuna colpa
“Sono fiduciosa che i morosi provvederanno quanto prima a regolarizzare le loro posizioni nel rispetto di tutte le altre famiglie e dei loro figli, che non hanno alcuna colpa”, si è premurata di aggiungere la sindaca Chiassai Martini, dopo aver restituito l’eguaglianza della mensa a tutti gli scolari.
Riconosce che “i figli non hanno alcuna colpa”.
Però con la sua delibera ha punito proprio loro. Ha provocato una situazione “che lascia il segno, che mette un bambino o una bambina nella condizione di sentirsi diverso, separato dagli altri, senza aver fatto nulla per meritarlo”, come ha osservato Simona Querci, la responsabile Scuola del PD Toscana.
Contrasto alla povertà alimentare
Ci sono molte ragioni per chiedere che pratiche come quella adottata e poi annullata a Montevarchi siano abolite dovunque e una volta per tutte. Ad esempio, non trasformare la scuola in un luogo di discriminazione. E ancora, non pretendere che siano i “bambini a pane e olio” a costringere i genitori a pagare.
Alla Camera i deputati del Partito Democratico hanno presentato una proposta di legge per istituire un fondo per il contrasto alla povertà educativa e alimentare. Un ordine del giorno di sostegno alla proposta votato all’unanimità nel consiglio comunale di Montevarchi, confermerebbe che lì né altrove esistono, e non possono esistere, bambini di serie A e di serie B.

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