La Cena della Repubblica: la festa degli italiani è anche domestica

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Menù tricolore e attualità politica a Isola dell’Abbà: celebrazione casalinga di un giorno di tutti

    La sera del 2 giugno torniamo nella casa di Lucia Mezzanotti Sanavio a Isola dell’Abbà. C’è la “Cena della Repubblica” con la quale da molti anni festeggiamo “privatamente”, cioè tra amici ed in famiglia, una delle scelte più decisive nella storia degli italiani. E ogni anno ha sempre senso celebrare il compleanno della Repubblica.
Quest’anno, ad esempio, il “popolo” è di attualità con la legge elettorale proporzionale sulla quale sembra si stiano accordando i maggiori gruppi parlamentari delle Camera dei deputati. Questo far pesare ogni voto come l’altro ha certo pregi e difetti; può essere considerato rischioso per la governabilità, può essere valorizzato come spinta alla partecipazione elettorale ultimamente un po’ fiacca.

 

Sergio Mattarella e il governo Gentiloni

È tema di cui parliamo da cittadini durante la Cena della Repubblica, perché è sempre piacevole il “menù tricolore” che anche quest’anno Lucia Mezzanotti imbandisce, ma l’appuntamento ci serve per essere cittadini, per confrontarci senza dover decidere e senza farci giudicare. Anche la concordia è un valore, che non vuol dire essere d’accordo, ma concordare sull’essere italiani. Papa Francesco ha fatto agli italiani proprio questo augurio: “Possa l’Italia progredire e prosperare nella concordia, offrendo il suo prezioso contributo alla pace e alla giustizia nel mondo”.
Sul destino del Governo Gentiloni siamo le nostre idee sono unanimi: meglio che duri fino alla conclusione naturale della legislatura. Ma su questo alla fine deciderà il presidente Sergio Mattarella.

 

L’anniversario del Piano Marshall


Uno di noi, mentre cala il buio tra i campi di Polverara, sottolinea l’arguzia di Mattarella nel rimproverare Donald Trump ringraziando gli americani: “La consapevolezza del destino comune di tutti i popoli ha alimentato nel tempo grandi scelte. Tra quattro giorni ricorrono settanta anni dall’adozione del Piano Marshall, con cui gli Stati Uniti sono andati in aiuto di Paesi europei stremati da anni di guerra sul loro territorio. E’ stata quella una grande scelta lungimirante di apertura e di collaborazione”. È un passaggio del suo saluto agli ambasciatori proprio per la Festa della Repubblica. Siamo curiosi di vedere se il presidente Trump promuoverà qualche celebrazione negli Stati Uniti per questo anniversario.
Di questo discorso di Mattarella cito da parte mia due altri passaggi, che ci riguardano come europei e come italiani. “In questa stagione storica d’interdipendenza si conferma sempre più la storica validità dell’integrazione europea. L’Unione l’ha ribadita solennemente, appena due mesi fa qui a Roma. Così come è importante e significativa la crescente collaborazione tra Unione Europea e altre grandi aree del mondo, grandi paesi o aree di integrazione regionale. Superare le barriere stimola l’economia, incoraggia la collaborazione, rafforza la pace e la sicurezza”.
“In Italia vi è una ricorrente capacità di affrontare le grandi difficoltà. Di fronte alle situazioni di grande difficoltà l’Italia è sempre stata capace di trovare capacità di impegno comune recuperando energie e risorse per superare le difficoltà”.

2 giugno 2017