Don Paolo Doni, l’amico

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L’8 aprile – ad un anno dalla morte – il ricordo nel Duomo di Conselve.

Si era guadagnato credibilità e autorevolezza, senza mai imporsi.

A tutti gli amici di don Paolo Doni: lunedì 8 aprile alle ore 18.30 in Duomo a Conselve sarà celebrata una Santa Messa ad un anno dalla morte di don Paolo. Nell’occasione sarà presentato e disponibile a chi vorrà prenderlo il libro “Lo sguardo oltre” in suo ricordo.

Il nome “amici”, nella segnalazione fatta circolare da don Luca Facco, è qualcosa di più che l’indicazione dei destinatari. È la citazione del modo con cui mons. Paolo Doni, sia nei rapporti pastorali sia in quelli personali, si rivolgeva ai propri interlocutori.

La fraternità dell’amicizia

Ne sono testimoni i famigliari, le comunità di Conselve e di Bertipaglia, l’azione Cattolica diocesana, gli operatori pastorali, sociali, molti politici e amministratori pubblici, molti ricercatori nel campo delle scienze. La lista è lunga perché tanti sono stati gli ambiti in cui don Paolo è stato chiamato a servire la Chiesa, con dedizione e con quello spirito di fraternità che lo portava spesso a rivolgersi con la parola “amici”.

Questa sottolineatura del vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla nell’omelia della messa esequiale per mons. Doni in cattedrale, era il 13 aprile, conferma che “amici” era per don Paolo il suo modo di essere compagno nella fede, nella speranza e nella carità. Di esserlo nei numerosi e variegati ministeri nei quali ha servito la Chiesa di Dio che è in Padova.

“Con il suo impegno si è guadagnato credibilità e autorevolezza, senza mai imporsi, ma proponendosi come amico”, aveva riassunto un anno fa don Giovanni Brusegan.

Da arciprete di Conselve

È successo nella parrocchia di Conselve dove mons. Doni è stato arciprete dal 2001 al 2007. E anche lì è rimasta la parola “amici”.

Un sacerdote, un uomo che ha dato la vita per la Chiesa e per quella di Padova in particolare, che si è donato in tanti modi: autorevole e paterno al tempo stesso, competente e capace di saper armonizzare posizioni diverse, stimato da credenti e non credenti, proprio perché sapeva creare comunione tra le persone. In tanti a Conselve conserviamo ricordi personali di monsignor Doni, significativo il fatto che nelle sue omelie e negli incontri culturali si rivolgesse spesso ai presenti con la parola “amici”.

Anche per questo il luogo scelto per farne memoria, il Duomo di Conselve, l’8 aprile renderà naturale continuare a sentirlo “amico”.

DIARIO DI COMUNITÀ / LUNEDÌ 8 APRILE 2024

In copertina

Mons. Paolo Doni nel Duomo di Conselve, dove viene ricordato ad un anno dalla morte.