CARTOLINA / Venerdì 27 ottobre 2023
Papa Francesco insiste: una preghiera universale per ascoltare il grido dei popoli.
Insiste Papa Francesco:
Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini!
E per ascoltare questo grido dà appuntamento per venerdì 27 ottobre.
Una giornata di digiuno e preghiera, di penitenza
è il modo per i credenti di
prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale.
In San Pietro e ai capitelli di contrada
Quella sera alle ore 18.00 in San Pietro vivremo, in spirito di penitenza, un’ora di preghiera per implorare sui nostri giorni la pace, la pace in questo mondo.
Papa Francesco non vuole essere solo. Per questo ha già chiesto alle Chiese locali di coinvolgere il Popolo di Dio in nome della pace. E non sarà solo.
A Cadoneghe, ad esempio, la parrocchia di Mejaniga ha previsto alle ore 18.30 la recita del santo rosario e alle 19 la santa messa per la pace in chiesa; alle 20 il santo rosario per la pace sarà recitato al capitello di via Guido Franco.
La guerra cancella il futuro
Papa Francesco è convinto che i cattolici non saranno soli nella preghiera il 27 ottobre:
Invito a unirsi, nel modo che riterranno opportuno, le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane, gli appartenenti ad altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo.
Insiste Papa Francesco, perché un universale grido di pace prevalga sul tragico abbaiare delle armi.
La guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta.
La guerra cancella il futuro.
In copertina
Papa Francesco a Mosul, la biblica Ninive, in Iraq nel marzo del 2021 lancia una colomba simbolo di pace. Foto Vatican News.