Via anche la ritenuta alla fonte sui lavoratori dipendenti?

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Carlo Cottarelli sulla proposta di riforma fiscale del Governo Meloni.

Carlo Cottarelli, con la professionalità dell’economista ed ora anche con l’ironia di senatore dell’opposizione, si sta occupando in questi giorni della riforma delle imposte presentata dal governo Meloni.
Un po’ sta al gioco della Destra, come nelle due citazioni riportate nella Cartolina: se le idee del governo sono buone, perché non applicarle a tutti i contribuenti? Perché…lasciare fuori i lavoratori dipendenti (e i pensionati) dall’equità orizzontale o dal concordato?
Pone anche altre domande, non ironiche: “Cos’è essenziale per una riforma del fisco? Cose tipo: di quanto scenderà il carico fiscale? Se scenderà, come sarà finanziata la perdita di gettito? Quali sono gli effetti redistributivi? Quanto progressiva sarà la tassazione? Quante aliquote Irpef ci saranno? Quante aliquote Iva ci saranno?”.
Fa notare: “Nessuna di queste domande trova risposte: nella delega ci sono tante parole, ma pochissimi numeri. Tutto viene rinviato”.
Commenta: “La persistente vaghezza suggerisce che, forse, su questioni fondamentali,
il governo non ha ancora le idee chiare”.
In altre occasioni segnala i rischi: “Secondo l’ISTAT 2,5 milioni di italiani nel 2022 hanno rinunciato a fare visite specialistiche ed esami nel pubblico a causa delle liste di attesa che sono troppo lunghe.
Ma il governo ha dato priorità ad altre cose (flat tax, condoni) invece di mantenere la spesa sanitaria almeno invariata al netto dell’inflazione. E gli italiani aspettano”.
La salute, appunto. Al di là delle teorie fiscali è da qui che può partire il “muro sociale” che argini le idee della Meloni in materia di contribuzione fiscale.
Dice Maurizio Landini a nome della Cgil: “L’indebolimento della sanità pubblica può aprire la strada a una privatizzazione dei servizi senza precedenti. Dobbiamo muoverci subito, apriamo una vertenza nazionale, mobilitiamoci nelle piazze, andiamo a Roma per dire che il diritto a cura e salute è fondamentale”.

17 marzo 2023