Alla presentazione numerosi e interessati i cittadini. C’è un’idea generale di comunità locale ed intercomunale, oltre alle soluzioni amministrative.
“Cadoneghe 2024”: il simbolo svelato martedì 23 maggio riassume il luogo e il tempo di un impegno. Nella primavera del 2024 sono programmate le elezioni municipali nelle quali le persone di Cadoneghe sceglieranno il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale.
Lo “svelamento” del simbolo completa la presentazione della nuova Alleanza politica per Cadoneghe all’auditorium “Ezechiele Ramin” a Cadoneghe Sant’Andrea. D’ora in avanti, annuncia Nadia Limberto, coordinatrice della nuova Alleanza, il simbolo “Cadoneghe 2024” distinguerà le proposte, le iniziative, la comunicazione dei quattro gruppi che la compongono: Cadoneghe Unisce, Coalizione Civica per Cadoneghe, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.
Quattro gruppi, per ora: il dialogo può arricchire le presenze. Il nuovo simbolo già le rappresenta: oltre al motto, contiene infatti l’icona di persone che guardano fuori della propria cerchia ed hanno le braccia aperte. Rappresenta quello che è avvenuto e quello che si desidera si ripeta.
Nadia Limberto riprende nell’atto finale dell’incontro il filo con cui ha tessuto l’introduzione all’assemblea pubblica: è il filo dell’ascolto e della partecipazione, che ha “cucito” tra loro questi gruppi civici e politici e che ora è destinato a “cucirli” con la popolazione di Cadoneghe.
La coordinatrice dà così il senso di un percorso intrapreso ormai da due anni. La partecipazione e l’ascolto stanno consentendo di condividere i punti di vista e i programmi di ognuno non per appiattirli, ma per valorizzarsi in una proposta innovativa.
I numerosi cittadini presenti all’auditorium “Ezechiele Ramin” possono cogliere già i primi risultati nelle esposizioni programmatiche dell’Alleanza politica per Cadoneghe. A ciascuno dei quattro gruppi sono affidati temi verso i quali presta maggiore attenzione o ha più approfondita competenza; la proposta che emerge, però, non è mai rivendicativa di un’identità ma progetto condiviso e da affidare ai cittadini per un ulteriore dialogo.
Il progetto amministrativo per il 2024, cui la nuova Alleanza politica per Cadoneghe continuerà a dedicare incontri settimanali, appare già molto concreto e dettagliato: entra nel merito della scarsità di servizi al distretto sanitario di via Gramsci, valuta il consumo di suolo, descrive le situazioni più urgenti della mobilità e della viabilità, approfondisce il funzionamento della “macchina” comunale, custodisce l’ambiente. E il lungo sommario meriterebbe non solo di essere completato, ma anche illustrato.
C’è comunque un’idea generale in questo progetto amministrativo per Cadoneghe 2024: è l’idea che Cadoneghe si sviluppa soprattutto come comunità: comunità tra le persone che ci vivono; comunità con i Comuni vicini.
Negli interventi, l’osservazione negativa più ricorrente nei confronti dell’attuale amministrazione comunale riguarda l’isolazionismo di Cadoneghe mentre si progetta il futuro della città metropolitana.
Il compito del Comune più sottolineato è quello di compagno di progetti e di realizzazioni con tutte le espressioni della comunità: con la scuola e le associazioni sportive, con le parrocchie e i gruppi di anziani, con le rappresentanze dei lavoratori e con gli imprenditori, con le mamme e con i gruppi culturali. Un compito di sostegno e di coordinamento, ma soprattutto di redistribuzione dei risultati all’intera comunità.
Uno stile che il più giovane dei relatori (anzi, “l’unico giovane”, dice di sé) Simone Ambrosio ritiene non solo adatto ma necessario nelle politiche giovanili del Comune di Cadoneghe e nell’organizzazione delle risposte ai modi di vita dei giovani. Risposte che i giovani devono essere messi in condizione di dare loro stessi, sottolinea Simone Ambrosio. Dice che non dovrebbe essere una novità a Cadoneghe, visto che la scuola media è dedicata a Don Lorenzo Milani.
Nella sua scuola di Barbiana, il maestro Don Lorenzo Milani “era fondamentale, ma decisiva era la comunità: i più grandi insegnavano ai più piccoli, se qualcuno rimaneva indietro ci si fermava tutti, i traguardi di uno erano i traguardi di tutti”. Lo ha testimoniato qualche anno fa un suo allievo.
Cadoneghe può celebrare Don Milani (il 27 maggio ricorre il centenario della sua nascita) mettendo i propri giovani nella condizione di “insegnarsi” a vicenda?
24 maggio 2023