Anche se studi, ti pago di meno

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CARTOLINA / Mercoledì 14 giugno 2023  

In calo gli stipendi reali dei giovani laureati italiani.

Trovare lavoro dipende dal tipo di laurea. Non c’è, però, laurea che tenga per quanto riguarda lo stipendio: per i giovani laureati cala comunque.

Ad un anno dalla laurea, nel 2022 la retribuzione mensile netta è stata in media pari a 1.332 euro per i laureati triennali e a 1.366 euro per i laureati magistrali. In termini reali, tali valori sono in calo nell’ultimo anno del 4,1 per cento per i laureati di primo livello e del 5,1 per quelli di secondo livello e a ciclo unico. A cinque anni dalla laurea, la retribuzione mensile netta è pari a 1.635 euro per i laureati di primo livello e a 1.697 euro per quelli di secondo livello, con una riduzione delle retribuzioni reali rispetto al 2021 del 2,4 per cento e del 3,3.

I numeri sono stati presentati questa settimana a Palermo da Marina Timoteo, direttrice del Consorzio interuniversitario AlmaLaurea di Bologna e sono contenuti nel “XXV Rapporto AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione Occupazionale dei Laureati”. Sono insomma dati di chi “produce” giovani laureati ed ha quindi motivo di fornire dati reali.

Il Rapporto AlmaLaurea fornisce, in effetti, un quadro complessivo ed anche incoraggianti. Ad esempio, risulta che gli studenti degli atenei italiani si laureano con voti più alti e arrivano sempre più giovani al titolo.

Il tema delle retribuzioni resta tuttavia il più rilevante, sia per le prospettive personali sia per le prospettive nazionali.

Sul piano personale, se il “lavoro povero” arriva fino ai giovani laureati, sarà difficile che i giovani si sentano effettivamente cittadini e cittadini di una Repubblica fondata sul lavoro.

E infatti, e qui il tema diventa nazionale: la discesa delle retribuzioni “sicuramente non aiuta un Paese esportatore di capitale umano qual è tradizionalmente il nostro”, ammette il quotidiano della Confindustria IlSole24Ore.

Non è per un loro capriccio, dunque, che i giovani se ne vanno dalla Repubblica che li ha fatti studiare.

La foto è dal sito di AlmaLaurea