A Piove di Sacco vince il dialogo tra cittadini e amministratori

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Quell’accostamento tra Lucia Pizzo e Antonietta Dan.

La chiarezza politica mai esibita per dividere.

Vigonza (Padova), 18 maggio 2023

Caro Tino,

la tua Cartolina sull’elezione di Lucia Pizzo a sindaco di Piove di Sacco mi ha fatto piacere per via dell’immagine che hai scelta. Pur non essendo di Piove, conservo anch’io un bel ricordo di Antonietta Dan, che è stata attiva nell’associazionismo a livello provinciale, e richiamarne la figura nel momento in cui un’altra donna diventa sindaco a Piove di Sacco è, come scrivi tu, dar conto di una storia.

Detto questo, mi pare che il messaggio principale della vittoria di Lucia Pizzo (in controtendenza, visti i dilaganti successi del centrodestra) non sia quello del genere, ma quello del dialogo: sa confermarsi (e prima sa rinnovarsi) una squadra politica che costantemente si confronta con le persone che cerca di rappresentare e nel cui nome esercita un mandato. È stato così anche per Antonietta Dan, e non solo in politica.

Ho letto sul Mattino di Padova questa dichiarazione di Lucia Pizzo: “Ho dedicato tutto il mio tempo ad incontrare le persone, a parlare con i cittadini. Non ho pagine social personali, preferisco il contatto diretto in circostanze come queste. Credo nella città delle relazioni e queste vanno costruite nella quotidianità e attraverso l’incontro e il confronto diretto”.

Mi pare di capire che è così che a Piove il centrosinistra è riuscito a convincere l’elettorato nonostante le tendenze differenti espresse in appuntamenti elettorali di altro tipo. “Non servono né Salvini né Zaia, qui c’è bisogno di persone che si impegnino e lavorino insieme” ha giustamente detto Davide Gianella, l’altro sicuro vincitore delle elezioni a Piove di Sacco.

Loredana Trabuio

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La “storia” che la Cartolina, con la sua foto, richiama non è una storia di genere: né Antonietta Dan Grassivaro nel 1975 né Lucia Pizzo nel 2023 sono state elette in una storia di “alternanza”; sono state chiamate alla guida della loro città perché ne rappresentano il cuore e il volto.

È “una Piove moderna, aperta, sorridente, accogliente, sostenibile” (definizione di Davide Gianella, a vittoria appena confermata) che allora e ora ha il volto di una comunità, all’interno della quale si valorizzano competenze, passione, speranza.

C’è una storia di persone da Antonietta Dan al presente. Cito, senza fare torto ad altri: Lino Conte, Mario Crosta e, alla fine, Davide Gianella e Lucia Pizzo.  Tutte persone con un chiaro orientamento politico, testimoniato apertamente eppure – per quanto mi è stato possibile conoscerle – mai esibito per dividere.

È, infatti, Piove come comunità a vincere anche in questa occasione: associazioni e frazioni si sono sentire rappresentate ed ascoltate, senza dover rinunciare alle loro identità.

Per questa lettera scelgo un’altra foto di donne: Lucia Pizzo e Sabrina Doni, la segretaria provinciale del Partito Democratico padovano. La ragione? Un voto così diventa un augurio anche per fuori Piove di Sacco.