A Cadoneghe assemblea pubblica sui medici di famiglia

//

Anche la loro carenza indebolisce la Sanità pubblica gestita dalla Regione Veneto.

Iniziativa del Circolo del Partito Democratico domenica 7 maggio.

I medici di famiglia sono pochi anche a Cadoneghe; anzi, in particolare a Cadoneghe. Una ventina di giorni fa sul “Gazzettino” di Padova Elisa Fais riferiva: “Secondo la mappa della Regione Veneto, a Padova e provincia risultano scoperti 92 ambulatori di medici di famiglia. Ormai le carenze non si registrano solo nelle zone periferiche, ma cominciano a farsi sentire anche in centro e nella cintura urbana”. Infatti, “tra i territori più in sofferenza” segnalava: “Altri 6 gli studi vuoti tra Cadoneghe e Limena”.

Opportuno quindi che il Circolo del Partito Democratico di Cadoneghe concentri la sua attenzione su questa specifica esigenza dei concittadini. Per domenica 7 maggio organizza una assemblea aperta a tutti i cittadini dedicata proprio alla “carenza di medici di medicina generale nel nostro territorio”. L’appuntamento è per le ore 10.30 in Casa del Lavoratore a Mejaniga (via Gramsci 43).

L’assemblea si inserisce nella più generale attenzione che il Partito Regionale del Veneto sta proponendo ai concittadini sulle condizioni della Sanità in Veneto, sintetizzate nello slogan “Prima è Salute”. I medici di famiglia rientrano a pieno titolo in questo “prima”, perché la loro disponibilità consentirebbe di accrescere la medicina di prevenzione e la sanità di iniziativa, riducendo non solo i rischi per le singole persone ma anche il peso sui servizi sanitari di cura. All’inquadramento nell’iniziativa regionale è dedicato l’intervento introduttivo di Vanessa Camani, consigliere regionale, domenica a Cadoneghe

Le esperienze di due medici di famiglia, le esigenze dei pazienti e l’effettiva “offerta” sanitaria della Regione Veneto sono i temi di cui parlano Cécile Kyenge (che è stata anche Ministro per l’Integrazione) e Edoardo Gurian (già medico di medicina generale proprio a Cadoneghe).

“Vi aspettiamo numerosi per dare un segnale forte di interesse e mobilitazione”, dice il Circolo PD rivolgendosi ai concittadini.

Una mobilitazione civica c’è stata a febbraio in particolare a Cadoneghe Sant’Andrea nel momento in cui 1.540 persone di Cadoneghe hanno appreso che si ritirava dall’attività il dottor Carlo Camporese: è stato non solo il venir meno di un riferimento, ma anche il concludersi di una “storia” di salute pubblica in questa parte del territorio di Cadoneghe.

Con l’assemblea di domenica 7 maggio e con le altre iniziative che hanno realizzate, i Democratici di Cadoneghe partecipano a diffondere la consapevolezza che la mancanza di medici di famiglia non è un episodio.

“La narrazione offerta da chi governa la nostra regione – scrive il PD di Cadoneghe – parla della sanità veneta come di un’eccellenza. Davvero? Viviamo nel migliore dei mondi possibili? Francamente non ce ne siamo accorti, mentre ci accorgiamo, ogni volta che abbiamo bisogno di una prestazione specialistica, delle insopportabili liste di attesa che ci costringono a pagare la sanità privata o ad attendere mesi e mesi per poter accedere alla cura. È un lento ma progressivo svuotamento della sanità pubblica”.

DIARIO / DOMENICA 7 MAGGIO 2023