L’unità europea è l’ambizione di costruire la pace

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Il Presidente Mattarella cita i progetti di una Costituzione d’Europa dal 1944 al 2000.

I due percorsi storici: quello federalista di Altiero Spinelli e quello funzionalista di Jean Monnet.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto il giorno anniversario della nascita di Altiero Spinelli per le celebrazioni per gli 80 anni della prima conferenza pubblica dedicata al Manifesto federalista europeo, che ebbe Spinelli fra i suoi protagonisti. 

Il 31 agosto del 1907 nasceva a Roma Altiero Spinelli, instancabile federalista e tra i padri fondatori dell’Unione Europea.

Il 31 agosto 2023 il Presidente Sergio Mattarella è andato a Torre Pellice, nelle valli valdesi alle porte di Torino. Nel luogo dove tenne il primo comizio europeista nell’agosto del 1943, ha inaugurato una targa per ricordare la figura di Altiero Spinelli. Mattarella ha poi partecipato al convegno dal titolo “Il sogno europeista è nato qui. Una sfida da completare”, al Teatro del Forte.

Al convegno il Presidente Mattarella ha proposto una lettura del cammino fino ad oggi dell’Unione Europea, confrontato con i sogni e le proposte di ottant’anni prima.

Euganeo.it ne propone alcuni passaggi interessanti per il dibattito attuale sull’Europa.

Anche i parlamentari europei del Partito Democratico hanno ricordato Altiero Spinelli nella ricorrenza del 31 agosto.

Sergio Mattarella

Tra Ventotene e le Alpi il filo della libertà

Ogni volta che l’umanità si è trovata di fronte al baratro – è accaduto con le due guerre, mondiali, novecentesche – ha trovato, dentro di sé, le risorse quelle morali, per ripartire, per costruire un mondo diverso, in cui il conflitto lasciasse posto all’incontro. Per immaginare e progettare, il futuro insieme. (…)

Uno spirito, analogo, ha ispirato la nostra Assemblea Costituente nella quale opinioni diverse si sono incontrate in spirito di collaborazione, per condividere e affermare i valori della dignità, ed eguaglianza, delle persone; della pace; della libertà.

Ecco, come nasce la nostra Costituzione: con l’amicizia come risorsa a cui attingere per superare – insieme – le barriere e gli ostacoli; per esprimere la nostra stessa umanità.

Per superare, per espellere l’odio, come misura dei rapporti umani. (…)

Condizioni che rendano gratificante l’esistenza

Idealmente un filo lega fra posti apparentemente così lontani come l’isola di Ventotene e le Alpi. Lì un carcere dove vennero rinchiusi patrioti e qui gli spazi aperti della libertà. Il filo che li unisce è appunto la libertà.

A ricordarcelo sono due nomi che qui evochiamo con riconoscenza.

Mario Alberto Rollier e Altiero Spinelli.

A Spinelli, con il manifesto di Ventotene “Per un’Europa libera e unita”, dobbiamo quello che, severamente, definì non un sogno ma “un invito a operare”.

A Rollier, nella cui casa di Milano prese forma, a fine agosto del 1943, il Movimento Federalista Europeo, dobbiamo la proposta di uno “schema di costituzione dell’Unione Federale europea”. Un contributo ispiratore di riflessioni per la Assemblea Costituente. (…)

Progettando gli “Stati Uniti d’Europa”

Dopo la liberazione dal carcere di Ventotene e l’incontro di Milano, sulla strada verso la Svizzera, Spinelli è ospite della famiglia Rollier qui a Torre Pellice e pronuncia quello che viene ricordato come il suo primo discorso pubblico. (…)

Il 1944 è anche l’anno della prima edizione di “Stati Uniti d’Europa” di Mario Alberto Rollier.

Alla sua figura ho fatto riferimento a proposito dello “Schema di Costituzione dell’Unione federale europea”, da lui proposta con l’idea di convocare un’apposita Convenzione per dotare l’Europa federale di un proprio Statuto.

Un’iniziativa ripresa, all’inizio di questo millennio, con il tentativo – purtroppo fallito a causa dell’opposizione dei referendum francese e olandese – di dar vita a una vera e propria Costituzione d’Europa. (…)

Spinelli al Parlamento europeo

È noto come nel processo di unificazione europea si sia, a lungo, dibattuto fra due prospettive o meglio, forse, fra due percorsi con la medesima prospettiva: la piena integrazione d’Europa. Quella federalista di Spinelli e quella funzionalista di Jean Monnet, messa in campo dal Ministro degli esteri francese, Robert Schuman.

Certo, si è sovente presentata anche l’interpretazione, riduttiva, di una mera cornice di collaborazione economica, tuttora fatta propria da alcuni Stati membri.          

La battaglia di Spinelli si sviluppò poi nel Parlamento Europeo, verso una vera e propria Costituzione europea.

La sfida di fronte alla quale ci si è sempre trovati è quella della capacità di passare, coerentemente, dalle politiche adottate in sede comunitaria, alla loro traduzione in istituzioni.

Si colgono qui sia i limiti dell’approccio funzionalista sia i passi concreti che ha permesso di fare. (…)

De Gasperi: la democrazia è paziente

Alcide De Gasperi, ritenuto, a ragione, uno di Padri fondatori oltre che della nostra Repubblica anche del processo di integrazione europea, forte della sua esperienza di uomo di frontiera, osservava che “la principale virtù della democrazia è la pazienza. Bisogna attendere alle cose con tenacia e vigilanza, con la coscienza che le cose debbano sempre maturarsi”.

La pazienza “di fronte alle lentezze dell’uomo”.

L’unità europea è un’impresa in salita, dove alle difficoltà e alle visioni anguste si devono contrapporre fattori ideali e politici.

L’unità europea è l’ambizione di completare uno storico percorso di innegabile successo.

Sprovvista delle sue autentiche ambizioni l’Europa non avrebbe ragione di esistere. Non potrebbe esistere. L’ambizione, in tempi di guerra, di conseguire presto la pace per un ordine internazionale rispettoso delle persone e dei popoli. L’ambizione, in tempi di pace, di preparare la pace del futuro, il suo consolidamento per la giustizia tra le nazioni e fra i popoli.

Torre Pellice, 31 agosto 2023

Eurodeputati PD

Istituzioni basate sulla concordia sociale

La federazione europea non ci si presentava come un’ideologia, non si proponeva di colorare in questo o in quel modo un potere esistente. Era la sobria proposta di creare un potere democratico europeo”

Negli anni del confino fascista sull’isola di Ventotene, nell’ora più buia, maturò l’idea che il futuro dell’Europa non potesse prescindere dall’unità e dalla cooperazione, dedicando a questo scopo tutta la sua vita.

Altiero Spinelli ci ha lasciato un’eredità di speranza e fiducia nella possibilità di un’Europa federale, che non costruisce muri ma ponti, non erige barriere ma promuove i valori di pace, democrazia e solidarietà tra i popoli. Oggi come ieri, è questo il nostro impegno: continuare a costruire un’Europa unita, per il bene comune.

Bruxelles, 31 agosto 2023

Immagine di copertina

Altiero Spinelli in una illustrazione dal Eurodeputati PD.

Testo

Il testo integrale del discorso del Presidente Sergio Mattarella. Estratto dall’intervento e titolazione sono di Euganeo.it