L’Europa della Difesa: le moderne ragioni di Alcide De Gasperi

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Ora Ursula von der Leyen ha ipotizzato l’istituzione di un commissario Ue alla Difesa.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ipotizzato l’istituzione di un commissario Ue “alla Difesa” nella prossima Commissione. Lo ha fatto sabato 17 febbraio alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il più importante incontro mondiale di politici ed esperti di politica di sicurezza.

Tra Ucraina e rischio Trump

Invasione dell’Ucraina da parte della Russia e possibile disimpegno degli Usa dalla Nato in caso di rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca: questo lo scenario politico-militare nel quale riprende forza l’idea di un’Europa della Difesa.

È un’idea che nella storia europea è nata ancor prima della Comunità europea, ma che giusti settant’anni fa fu sepolta dal Parlamento francese. Quel progetto aveva avuto tra i promotori il presidente del Consiglio italiano Alcide De Gasperi.

Le valutazioni del Partito Democratico

Partono proprio da De Gasperi, in un’opinione pubblicata domenica 18 febbraio sul quotidiano Avvenire, Simona Malpezzi (senatrice e componente dell’Assemblea parlamentare della Nato) e Michele Bellini (responsabile politiche Ue del PD Lombardia e autore del libro “Salviamo l’Europa”). Ne abbiamo ricavato un estratto incentrato sul progetto di Alcide De Gasperi.

Favorevole alla proposta di Ursula von der Leyen di istituire un Commissario alla Difesa è anche Piero Fassino, vicepresidente della commissione Difesa della Camera dei deputati. Ne pubblichiamo la dichiarazione.

18 febbraio 2024

Simona Malpezzi / Michele Bellini

Spinta all’integrazione e all’identità dell’Europa

Vidi le lacrime che scendevano senza vergogna sul volto ormai vecchio di mio padre, mentre gridava al telefono al presidente del Consiglio: Meglio morire che non fare la Ced”.

Così, la figlia di Alcide De Gasperi, Maria Romana, ha raccontato l’angoscia degli ultimi giorni di vita del padre, nell’agosto del 1954, quando capì che la Comunità Europea della Difesa (Ced) era naufragata.

È imprescindibile riprendere là dove De Gasperi si era dovuto fermare; e rilanciare con determinazione un progetto di difesa comune per consentire all’Europa di incidere sulle dinamiche geopolitiche ed essere, concretamente, quell’attore di pace per cui è nata.

In una prospettiva politica

Non è solo lo spirito della Ced che dovrebbe essere ripreso, ma anche buona parte delle sue intuizioni, adattate al contesto odierno. Già negli anni Cinquanta la Ced rappresentava un progetto molto innovativo: ambiva a replicare la gestione sovranazionale della Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio (Ceca) anche in ambito militare, con la costituzione di un esercito comune.

Per De Gasperi, la Ced era intimamente legata alla creazione di un’Europa politica: istituzioni sovranazionali, bilancio comune, controllo politico e parlamentare.

Un’intuizione ancora valida.

Un’Europa della difesa, infatti, non sarebbe solo funzionale a una politica estera finalmente comune, ma darebbe anche una spinta all’integrazione tout court: decisioni a maggioranza, bilancio comune, maggiore senso di appartenenza per rafforzare un’identità europea che ancora fatica ad emergere.

Nel mondo contemporaneo

Infine, sempre De Gasperi si era adoperato per un equilibrio tra le due sponde dello Atlantico. Ced e Nato non erano in contraddizione, così come non lo sarebbero oggi: una difesa comune rafforzerebbe l’Alleanza Atlantica e contribuirebbe a renderla più “europea”, aumentando il peso dei singoli paesi membri.

Oggi, il mondo è molto diverso dagli anni Cinquanta. Come allora, però, le scelte che ci aspettano sono decisive per determinare la direzione che l’Europa prenderà.

18 febbraio 2024

Piero Fassino

Il percorso è già iniziato nel 2017

La proposta di Ursula von der Leyen di istituire un Commissario alla Difesa corrisponde a una obiettiva necessità.

Abituata da decenni e decenni alla pace la UE per un lungo periodo aveva lasciato il tema difesa alla esclusiva competenza degli Stati nazionali.

Poi gli attacchi del terrorismo internazionale, le tante turbolenze che scuotono il mondo e infine le guerre alle porte di casa hanno indotto l’UE nel 2017 a dotarsi di una Cooperazione strutturata in materia di difesa e sicurezza comune (PESCO), concretizzatasi in questi anni nell’adozione di una bussola strategica, nella creazione del European Defense Fund, nell’implementazione di progetti europei di armonizzazione degli assetti militari e logistici, nella Cellula di pianificazione comune, nell’attivazione di 7 missioni militari e 12 missioni civili per sedare conflitti e favorire stabilizzazione politica.

È dunque naturale sbocco di quelle scelte la nomina di un Commissario UE alla Difesa per dare organicità e efficacia all’azione europea per la pace, la difesa e la sicurezza.

17 febbraio 2024

In copertina

Alcide De Gasperi, statista e politico democristiano (Pieve Tesino, 3 aprile 1881 – Sella di Valsugana, 19 agosto 1954). Foto: Fondazione De Gasperi.