In ottobre a Kazan, in Russia, il vertice dei Paesi Brics.
• Articolo di Mario Lettieri e Paolo Raimondi •
I Brics crescono ma i nostri media li ignorano totalmente. Nessuno si dovrebbe sorprendere se al 16.imo vertice di Kazan, in Russia, il prossimo 22 – 24 ottobre, essi avanzassero proposte e iniziative di una valenza economica e politica tale da scuotere alle fondamenta il vecchio ordine geopolitico. (…)
La cooperazione interbancaria
I Brics affermano di voler sviluppare la cooperazione interbancaria, fornendo assistenza alla trasformazione del sistema dei pagamenti internazionali con l’uso di tecnologie finanziarie alternative, ampliando l’utilizzo delle valute nazionali dei singoli paesi Brics nel commercio reciproco. Allo scopo i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche Centrali sono stati incaricati di esaminare e relazionare a Kazan sull’uso delle valute locali e delle piattaforme di pagamento.
L’intento è chiaramente quello di rafforzare il proprio ruolo nel sistema monetario e finanziario internazionale, soprattutto sulle piattaforme multilaterali come l’Organizzazione mondiale del commercio, il Fmi e la Banca mondiale. Vogliono unire gli sforzi contro la frammentazione del sistema commerciale multilaterale, contro l’aumento del protezionismo e contro l’introduzione di restrizioni commerciali unilaterali.
Commercio reciproco per 678 miliardi di dollari
Secondo gli ultimi dati, il commercio reciproco tra i paesi Brics ha raggiunto quasi 678 miliardi di dollari l’anno. Allo stesso tempo, negli ultimi 10 anni, il commercio globale è cresciuto del 3% l’anno, quello dei Brics con il resto del mondo del 2,9% e quello all’interno del gruppo del 10,7%. Per capire il processo è più importante analizzare il tasso di crescita piuttosto che il valore globale.
Nonostante l’ostilità manifesta e crescente di un certo mondo occidentale nei confronti dei Brics, le candidature e le adesioni da parte dei più svariati paesi stanno aumentando. Non crediamo che tutti siano “in guerra” con il cosiddetto occidente. Ciò dovrebbe far riflettere senza pregiudizio alcuno. (…)
Rafforzare il multilateralismo, e la Ue?
Razionalmente dovremmo tutti essered’accordo sulla necessità di rafforzare il multilateralismo per il giusto sviluppo globale, per la sicurezza e per la pace. Perciò noi ancora ci chiediamo perché i paesi europei e l’Ue non vogliono seguire un percorso autonomo, facendo così anzitutto il proprio interesse.
30 agosto 2024
Gli autori
Mario Lettieri è stato sottosegretario all’Economia; Paolo Raimondi è un economista.
Il testo
L’articolo ci è segnalato da uno degli autori, Paolo Raimondi. Qui si può leggere un estratto. Con il titolo “I paesi Brics salgono di numero” l’articolo integrale è pubblicato da ItaliaOggi nel numero di venerdì 30 agosto 2024.
In copertina
Tecnologia applicata all’agricoltura in Cina. Foto: European Union.