Mozione in consiglio comunale sulla cauzione di cinquemila euro chiesta dal governo ai migranti.
L’iniziativa della consigliera Federica Bruni e il commento del capogruppo Gianni Berno.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico in Comune di Padova presenta una mozione che alza la voce contro il decreto del 14 settembre, noto come il “Decreto dei 5.000€”.
Si tratta della cauzione di quasi cinquemila euro chiesta dal governo Meloni ai migranti come alternativa alla reclusione per 18 mesi nei centri per il rimpatrio. Cauzione e reclusione “inammissibili non solo dal punto di vista giuridico, ma umano, sociale, politico ed etico. Non si può punire come delitto l’entrata nel Paese senza documenti e la Consulta lo ha ripetuto più volte”, osserva Giovanni Maria Flick, che della Corte costituzionale è stato presidente.
Federica Bruni
Che banca dà la fideiussione ad un migrante?
La consigliera comunale Federica Bruni è la prima firmataria della mozione del PD padovano: sulla cauzione di cinquemila euro sottolinea:
“È un provvedimento contrario al diritto costituzionale e alla Convenzione europea dei Diritti dell’uomo, ma è anche inapplicabile nella pratica: quali banche concederebbero la fideiussione? Come assicurare che le domande di asilo vengano vagliate in un solo mese?”.
E aggiunge:
“Al Sindaco ed alla Giunta col gruppo PD chiediamo di rinforzare l’alleanza con gli altri Sindaci del Veneto, che insieme si oppongono ai grandi hub di raccolta e sollecitano l’adozione della cosiddetta accoglienza diffusa. Questa collaborazione tra Comuni rappresenta l’azione di chi vuole gestire il fenomeno delle migrazioni, rifiutando l’approccio ideologico e ingannevole che emerge dai provvedimenti governativi”.
Gianni Berno
Il governa pensa solo al suo elettorato
Il capogruppo del PD Gianni Berno evidenzia:
“Questa iniziativa a livello comunale vuole sollevare un tema di respiro nazionale che rappresenta uno scandalo per le sue caratteristiche propagandistiche, per il messaggio indegno che lancia al Paese, quasi che anche lo Stato italiano voglia comportarsi come gli scafisti chiedendo 5.000 euro ai disperati.
“Il vero problema per il governo a guida Meloni è che deve lanciare questi provvedimenti indecenti per tenere caldo il proprio elettorato, in un contesto in cui i numeri sono raddoppiati nonostante le promesse elettorali e il governo non ha alcuna intenzione né le competenze per gestire con sano pragmatismo ed equilibrio questo fenomeno trovando un accordo con i sindaci di varie appartenenze politiche.
“Allora è più semplice adottare norme indegne per un Paese civile e dire che tutte le colpe sono dell’Europa”.
Padova, 5 ottobre 2023
Immagine di copertina
Un centro permanente per i rimpatri da Consiglieri regionali PD Toscana.