Il loro voto sarà decisivo: per l’Unione, ma soprattutto per la loro vita e il loro futuro

• Articolo di Silvia Costa •
Almeno 20 ragioni/opportunità perché i giovani si sentano cittadini europei e decidano di votare l’8 e il 9 giugno.
La mobilità degli studenti
1) Erasmus +per la mobilità individuale dei giovani dell’ultimo anno delle superiori e delle Università o istituti di istruzione superiore, che ha consentito questa esperienza a 13 milioni di giovani dal 1987, ha stanziato un fondo di oltre 26 miliardi di euro per il settennio 2021 e 2027, quasi raddoppiando le risorse del precedente settennio.
Iniziative e formazione per giovani
2) Erasmus+ l’Azione Gioventù è rivolta ai giovani tra i 13 ed i 30 anni, ad animatori socioeducativi e a tutte le persone attive nel settore della gioventù e dell’educazione non formale dei giovani. La partecipazione alle opportunità offerte avviene attraverso la presentazione di progetti e la richiesta di un contributo finanziario da parte di organizzazioni, enti locali e gruppi informali di giovani, mai da parte di singoli giovani. Attraverso l’Agenzia nazionale giovani.
Esperienze di lavoro
3) In Erasmus plus, oltre alla mobilità individuale per studenti di scuole superiori e universitari (ma anche per docenti ed educatori), ci sono opportunità per esperienze di apprendistato, formazione professionale e per giovani aspiranti imprenditori.
Per un Servizio civile europeo
4) Il Corpo europeo di solidarietà (18/30 anni) sostiene attività di volontariato e solidarietà in Europa e Paesi Terzi: abbiamo aderito all’ appello di New Humanity e del Movimento europeo perché si raddoppino i finanziamenti e perché si presenti un libro verde sui diversi sistemi nazionali nella prospettiva di un vero servizio civile europeo.
Artisti e operatori culturali
5) “Culture moves Europe“: il nuovo bando con finanziamento dedicato nell’ambito programma “Europa creativa”, che sostiene la mobilità europea e internazionale per artisti, professionisti e operatori culturali e creativi .
Nella Cooperazione i Corpi civili di pace
6) I “Corpi civili di pace”: il parlamento EU ha chiesto alla Commissione di inserire nei programmi della cooperazione EU allo sviluppo, sulla base dell’appello e dell’esperienza in Ucraina delle associazioni di ispirazione cristiana del Mean
Progetti di ricerca
7) I bandi ERC (European Research center), Seal of excellence e MSCA dedicati a finanziare progetti di ricerca presentati da giovani ricercatori (fondi triplicati negli ultimi cinque anni).
L’Europa in treno
8) Il programma DiscoverUE per diciottenni: è un incentivo per girare e conoscere l’Europa in treno.
No tirocini gratis
9) Proposta del Parlamento Europeo per una direttiva che vieti tirocini e stage gratuiti in tutta l’Unione Europea.
Tutelati i riders
10) La direttiva per i lavoratori (in genere giovani) delle piattaforme digitali (riders) perché sia riconosciuto come rapporto di lavoro subordinato se ci sono controllo e direzione, con regole sulla gestione algoritmica, norme di tutela.
Salari minimi adeguati
11) La direttiva 2041 sul salario minimo prevede livelli adeguati di salari minimi, con contrattazione collettiva o per legge, a tutela del salario minimo per tutti i lavoratori (la definizione resta agli Stati membri: 21 Stati membri su 27 hanno salario minimo garantito, altri sulla base contrattazione nazionale).
Borse di lavoro e di studio
12) Le borse di lavoro e studio che si possono trovare su diversi portali dedicati (Portale giovani, Sportello EURES e Europass per cv , Study portal ); possibilità anche di tirocini presso le istituzioni Ue e di visite alle istituzioni Ue.
I giovani agricoltori
13) Per giovani agricoltori (under 40): sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori nella PAC. Si tratta di un sostegno aggiuntivo al reddito nella fase di avviamento, per 5 anni al massimo. Prevede l’erogazione di un importo forfettario di circa 83,50 euro all’ettaro (per un massimo di 90 ettari).
L’alleanza fra Università europee
14) L’iniziativa “Università europee “inserito in Erasmus plus che ha L’obiettivo di raggiungere entro metà 2024 almeno 60 alleanze delle università europee che riuniscano oltre 500 università (oggi sono 50 Partenariati) e che consente a studenti e ricercatori di frequentare le università aderenti, che condividono curricula di studi e Joint degree finali. All’interno di queste reti di università gli studenti possono frequentare e lavorare a livello transfrontaliero con docenti, ricercatori, imprese e innovatori a progetti internazionali transdisciplinari.”
Diritti fondamentali e Cittadinanza
15) Il programma EU “Diritti fondamentali e cittadinanza” a cui possono partecipare enti pubblici e privati, associazioni, ong, università, enti locali, sulla base di progetti transnazionali.
Corridoi educativi
16) I giovani europei possono collaborare con le Università italiane ed europee che promuovono i “corridoi educativi“, progetto ideato dalla sottoscritta dopo la crisi siriana, fatto proprio dal Parlamento europeo nel 2015 e da molte università italiane (con CRUI e ministero Università) ed europee e ora adottato dall’UNHCR (con la denominazione “corridoi universitari”) per sostenere anche a distanza e accogliere studenti universitari dei Paesi in conflitto o rifugiati perché possano continuare gli studi universitari.
Sistema garanzia
17) Il sistema di garanzia per i giovani rinforzata sui fondi del Fondo sociale europeo plus è un impegno che gli Stati membri dell’UE assumono per garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 30 anni possano ottenere un’offerta qualitativamente valida di: lavoro, formazione permanente, apprendistato o tirocinio, entro quattro mesi dalla fine degli studi o dall’inizio della disoccupazione.
L’Area europea dell’Educazione
18) Entro il 2025 dovrà essere completata l’Area europea della Educazione con tre obiettivi strategici: aumentare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione nell’ Unione europea. facilitare l’accesso ai sistemi di istruzione e di formazione. aprire i sistemi di istruzione e formazione al mondo esterno. riconoscimento reciproco dei titoli di studio.
Con tutta l’Europa davanti
19) Il “pacchetto” in discussione della Commissione europea “Skills & Talent mobility” finalizzata ad estendere la mobilità in Europa per studio e per lavoro prevede:
a) un regolamento che istituisca l’EU Talent Pool per agevolare le assunzioni da paesi terzi;
b) una Proposta di raccomandazione sul riconoscimento delle qualifiche dei cittadini di paesi terzi;
c) una Raccomandazione che fissa nuovi obiettivi ambiziosi per il 2030: aumentare la quota di esperienza di mobilità almeno al 25% per i diplomati dell’istruzione superiore, almeno al 20% per gli studenti con minori opportunità e almeno al 15% per le persone in formazione professionale.
La consultazione tra Europa e giovani
20) Il Dialogo dell’UE con i Giovani è il meccanismo di consultazione tra le associazioni giovanili e i decisori politici, promosso dalla Strategia dell’UE per la Gioventù al fine di garantire che le opinioni e le esigenze dei giovani siano presi in considerazione nella definizione delle politiche pubbliche. Si articola in cicli di lavoro di 18 mesi, coordinati ciascuno dal trio di presidenza del Consiglio dell’UE, che insieme al Forum Europeo dei Giovani individuano priorità tematiche collegate ad uno o più Obiettivi per la Gioventù (Youth Goals). Al fine di sostenere l’attuazione del Dialogo, in ogni Stato membro sono istituiti Gruppi di Lavoro Nazionali. In Italia, il Gruppo di Lavoro è composto dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, dall’Agenzia Italiana per la Gioventù e presieduto dal Consiglio Nazionale dei Giovani. Il suo compito principale è quello di promuovere, a livello nazionale, le consultazioni dei giovani, che si svolgono attraverso questionari, interviste e focus group e di creare occasioni di incontro e dialogo con i responsabili politici.
1 giugno 2024
L’autrice
Silvia Costa è stata parlamentare europea della Delegazione del Partito Democratico nel Gruppo dei Socialisti & Democratici.
In copertina
Un’immagine della European Digital Identity dalla pagina degli Eurodeputati PD.