Dieci milioni di persone ignorate dalla Finanziaria Meloni-Giorgetti

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Sono gli anziani non autosufficienti, 3,8 milioni di persone in Italia, e chi quotidianamente li assiste.

Interviene il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza.

La finanziaria del Governo Meloni non dà seguito agli impegni per la non autosufficienza da età.

Già lo temevano le realtà che aderiscono al Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza: infatti fin dal 10 ottobre hanno organizzato per martedì 24 ottobre un confronto con il governo e i partiti proprio nel timore che la riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti resti “una lista di buone intenzioni senza possibilità di essere attuata”.

Ora, la rete che riunisce 57 tra associazioni e organizzazioni della società civile coinvolte nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti, legge che la Finanziaria “non prevede alcuna misura per cominciare a tradurla in pratica”.

Non demordono: intanto riassumono la loro posizione in un comunicato; poi nell’incontro del 24 ottobre avranno molto da dire a governo e impegni da chiedere ai parlamentari per modificare le previsioni di Meloni e Giorgetti.

Il comunicato

L’assistenza agli anziani resterà sulla carta

L’Italia non ha bisogno di riformare l’assistenza agli anziani non autosufficienti: è quello che si evince dalla legge di Bilancio appena varata per il 2024 dal Governo che, sulla scorta delle prime bozze circolanti, sembrerebbe ignorare completamente questo ambito del welfare. Tuttavia, come ben sanno le persone coinvolte – anziani, caregiver familiari, operatori – la realtà del nostro Paese è ben altra.

A marzo è stata approvata la legge di riforma dell’assistenza, un provvedimento atteso da 25 anni che potrebbe finalmente rappresentare la svolta.

Iniziare un piano di legislatura

Purtroppo, però, la legge di Bilancio non prevede alcuna misura per cominciare a tradurla in pratica. I condivisibili obiettivi della riforma – semplificazione, domiciliarità, residenzialità di qualità – rischiano di rimanere solo parole sulla carta, accrescendo la frustrazione dei tanti coinvolti.

Al contrario, il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza aveva proposto di sfruttare la legge di Bilancio per avviare un Piano di Legislatura che attuasse progressivamente la riforma, con una proposta che secondo le nostre stime avrebbe anche un costo sostenibile per le casse dello Stato, pari a 1 miliardo e 306 milioni di euro nel 2024. L’idea era, infatti, quella di dedicare la legislatura a costruire un welfare migliore per gli anziani e loro famiglie. Tuttavia, la legge di Bilancio sembrerebbe indicare che questo non sia necessario”.

Immobilismo intollerabile

Noi del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza restiamo, invece, convinti che questo immobilismo non sia più tollerabile e che sia necessario agire senza indugi per iniziare a dare sollievo alle pressanti necessità delle persone che vivono la disabilità, portando avanti un progetto che punti a costruire il futuro ed a fornire risposte concrete. Per questo motivo il 24 ottobre promuoveremo un dibattito con le istituzioni politiche per condividere proposte ed azioni volte a riportare sul tavolo del Governo la riforma, trovando rimedio allo stallo indotto dall’attuale testo della manovra Finanziaria.

Roma, 19 ottobre 2023

L’incontro pubblico

Domande a governo e partiti

La legge delega della riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti (Legge 33/2023), approvata a marzo dal Parlamento dopo un lungo iter, prevede una revisione complessiva delle politiche dell’assistenza agli anziani in Italia.

Esiste il diffuso timore che, come già accaduto in tante occasioni, la riforma rimanga una lista di buone intenzioni senza possibilità di essere attuata. I passaggi di questi mesi risulteranno cruciali per riuscire a tradurla in pratica: da una parte la stesura dei decreti legislativi per declinare operativamente l’impianto della Delega, dall’altra la legge di Bilancio 2024 con le relative decisioni su fondi e prime azioni da compiere.

Gli interlocutori

Per contribuire al confronto su una riforma tanto importante, il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza organizza un incontro pubblico con il viceministro al Welfare, Maria Teresa Bellucci, e i responsabili sanità/welfare dei partiti: Mariolina Castellone, M5S  Luca Coletto, Lega – Alessio D’Amato, Azione  Marcello Gemmato, FDI  Andrea Mandelli, Forza Italia  Annamaria Parente, Italia Viva  Marina Sereni, PD.

Intervengono per il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza: Cristiano Gori, Università degli Studi di Trento – Anna Lisa Mandorino, Cittadinanzattiva – Laura Pelliccia, Network Non Autosufficienza – Franco Pesaresi, Asp Ambito 9 Jesi – Costanzo Ranci, Politecnico di Milano.

Apre i lavori Cristiano Fini, presidente CIA – Agricoltori Italiani.

Modera il dibattito Francesco Riccardi, vicedirettore Avvenire.

L’evento si terrà martedì 24 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 19 presso l’auditorium Giuseppe Avolio, via Mariano Fortuny 16 (zona Piazzale Flaminio), a Roma. 

In copertina

L’assistenza in una residenza per anziani. Dalla pagina del Gruppo PD del Piemonte.

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