Si va via via perfezionando il progetto della nuova strada – L’assessore padovano Andrea Micalizzi sta attuando l’accordo sottoscritto con Cadoneghe e Vigodarzere –
Entrare a Padova da nord senza passare per Pontevigodarzere: il progetto fa un altro passo in avanti con la decisione del Comune di Padova di affidare l’incarico di “Studio di traffico delle alternative progettuali e progetto di fattibilità tecnica ed economica per la soluzione del nodo viario di ingresso a nord i Padova”, come recita la determina municipale fortemente voluta dall’assessore Andrea Micalizzi. L’incarico è stato affidato all’ingegnere Luca Della Lucia, docente del dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Padova. La ricerca e la progettazione del professor De Lucia completeranno il lavoro già affidato a metà novembre dello scorso anno sempre dal Comune di Padova alla E-Farm engineering, studio di progettazione diretto da Massimo Tabarin.
L’attività dell’assessore Andrea Micalizzi è frutto di un accordo sottoscritto a febbraio del 2019 con il sindaco di Cadoneghe Michele Schiavo e il sindaco di Vigodarzere Adolfo Zordan: una lettera di intenti nella quale sono indicate le caratteristiche essenziali di una nuova strada extraurbana secondaria che dall’uscita Bagnoli-Bragni della Regionale 308, utilizza la viabilità della zona industriale di Cadoneghe, oltrepassa il Muson in corrispondenza di Mezzavia e poi corre parallela alla ferrovia in comune di Vigodarzere, serve la stazione ferroviaria (in vista della metropolitana di superficie), oltrepassa il Brenta e raggiunge il comune di Padova, serve il parcheggio del tram e si innesta nella tangenziale Nord.
L’idea era stata lungamente preparata dall’amministrazione comunale di Cadoneghe guidata da Michele Schiavo. Si tratta infatti di raggiungere obiettivi essenziali per la viabilità nel comune: fluidificare il traffico stagnante alla Castagnara e soprattutto al rondò di accesso a Vigodarzere; alleggerire il traffico sulla parte di Regionale 308 in territorio di Cadoneghe, oggi unico accesso da nord alla tangenziale di Padova. La nuova strada in progetto di fatto rappresenterà un’alternativa al traffico di passaggio diretto a sud-ovest, sia nell’area urbana di Padova sia al casello autostradale di Padova ovest. L’alternativa è essenziale in una progettazione complessiva del territorio, progettazione che comprende anche il nuovo ospedale a San Lazzaro, destinato a richiamare flussi di traffico da tutta la parte nord della provincia.
In questo momento il punto più sofferente è costituito comunque da via Pontevigodarzere in Comune di Padova, dal ponte sul Brenta fino al rondò della Saimp: per gli automobilisti, ma soprattutto per i residenti la colonna di traffico è ormai una condanna senza fin. Il tappo è così “resistente” che da tempo molti cittadini di Vigodarzere hanno scelto di arrivare a Padova non più da lì, ma passando per Cadoneghe e arrivando alla Regionale 308: problema per loro e anche per Cadoneghe.
La situazione è ben presente nell’agenda dell’assessore Andrea Micalizzi, che sta facendo i passi necessari e che ora si sta interessando anche del finanziamento. Proprio per le caratteristiche di complementarietà con la Regionale 308 e di affiancamento alla Regionale 307, è augurabile che dei costi si faccia carico la Regione Veneto o direttamente o attraverso Veneto Strade.
Nella foto: sulla cartografia tratta da Google Maps, il tracciato di larga massima della nuova strada, secondo la lettera di intenti del 2019 firmata da Andrea Micalizzi, Michele Schiavo e Adolfo Zordan per i comuni di Padova, Cadoneghe e Vigodarzere.
15 aprile 2020