• Nuove collaborazioni anche per le tre parrocchie
del comune di Cadoneghe

• I vicariati si allargano: uno è Vigodarzere-Vigonza •
Da qualche anno si definiscono “le tre parrocchie sorelle”. Come sorelle, Cadoneghe Sant’Andrea, Castagnara San Bonaventura e Mejaniga Sant’Antonino, le tre comunità cristiane in comune di Cadoneghe, condividono liturgie, esperienze pastorali ed appuntamenti di comunità.
Più recentemente e più frequentemente nell’ultimo anno esperienze di “sorellanza comunitaria” vedono insieme le tre parrocchie del Comune di Cadoneghe e le quattro del Comune di Vigodarzere (Saletto, Tavo, Terraglione e Vigodarzere). Si sta dando forma al nuovo “spazio” comunitario che si chiamerà Collaborazione pastorale Cadoneghe-Vigodarzere.
Le parrocchie con la loro identità
Non è una scelta locale: a cambiare è la geografia pastorale dell’intera diocesi di Padova. Non cambiano i confini, né delle parrocchie né della diocesi (la Chiesa padovana ha comunità parrocchiali in cinque province: Padova, Vicenza, Venezia, Treviso e Belluno). Cambiano le “aggregazioni” tra parrocchie.
Finora erano realizzate nel vicariato; nel caso di Cadoneghe, era il vicariato di Vigodarzere Si chiamava anche forania; infatti, a presiedere il vicariato è il vicario foraneo: di solito era il parroco della parrocchia “capoluogo”, quella con cui il vicariato era identificato.
Nella nuova geografia pastorale i vicariati in diocesi di Padova esistono ancora. Sono stati ridotti di numero e diventano ampie zone pastorali. Le finalità affidate al vicariato riguarderanno soprattutto i sacerdoti e la loro formazione.
Tredici parrocchie con 51 mila abitanti
Il nuovo vicariato nel quale sono aggregate le parrocchie di Cadoneghe sarà formato dagli ex vicariati di Vigodarzere e Vigonza (con le parrocchie di Busa, Codiverno, Peraga, Perarolo, Pionca e Vigonza). Sarà quindi costituito da tredici parrocchie, con una popolazione di 51 mila abitanti.
Nel numero di domenica 8 giugno il notiziario Sette Giorni della parrocchia di San Bonaventura dà alcune informazioni sul processo di costituzione.
I presbiteri si sono già riuniti per offrire al vescovo una votazione indicando alcuni di loro per il servizio di vicario, dai quali il vescovo sceglierà per la nomina di sua competenza. Il compito del vicario sarà di prendersi a cuore la vita dei diaconi e dei presbiteri, facilitare il collegamento tra vescovo e territorio, favorire i momenti formativi che ora si svolgono a livello diocesano.
Il Vicariato non avrà una presidenza di riferimento né un coordinamento.
La novità delle Collaborazioni pastorali
La nuova “geografia” interna della diocesi di Padova (Collaborazioni pastorali e Vicariati) è stata disegnata seguendo le indicazioni del Sinodo diocesano, che si è concluso oltre un anno fa. I frutti della riflessione ecclesiale durata tra il 2021 e il 2024 sono stati affidati alla Chiesa locale dal vescovo mons. Claudio Cipolla con una sua Lettera post sinodale Ripartiamo da Cana. È in questa Lettera che mons. Cipolla propone alle parrocchie di approfondire e realizzare le Collaborazioni pastorali.
Il presule ne individua innanzi tutto la natura.
Mi sembra che il termine Collaborazione Pastorale esprima da una parte l’unicità di ogni parrocchia e dall’altra promuova l’ineludibile valore della comunione e condivisione tra parrocchie vicine.
Questa nuova suddivisione riguarderà tutta intera la Diocesi per cui nessuna parrocchia si penserà da sola, staccata dalle altre come se potesse bastare a se stessa. (Ripartiamo da Cana, 48-49)
Mons. Claudio Cipolla aveva anche affidato alla riflessione delle parrocchie la struttura delle Collaborazioni pastorali.
La Collaborazione Pastorale si collega poi ai ministeri battesimali su cui saremo impegnati il prossimo anno, in maniera tale da dare vivacità ad ogni parrocchia, anche la più piccola, promuovendo gli ambiti essenziali della vita cristiana, quali l’annuncio, la liturgia e la carità.
Individuo per le Collaborazioni Pastorali l’assunzione di uno stile condiviso, dove trovi sede la formazione unitaria degli operatori pastorali. Vale il principio di sussidiarietà: promuovendo la singola parrocchia le Collaborazioni Pastorali intervengono per sostenere l’azioni pastorale in una feconda circolarità.
Le collaborazioni pastorali avranno un Coordinamento formato dai parroci e dai vicepresidenti dei vari Consigli Pastorali il cui compito sarà quello di coordinare l’azione pastorale di modo che sia sostenibile, garantendo un lavoro di condivisione tra le varie Parrocchie. (Ripartiamo da Cana, 50-52)
I coordinatori per Cadoneghe-Vigodarzere
Con affinamenti successivi l’intera diocesi di Padova è stata suddivisa in una cinquantina di Collaborazioni pastorali, nelle quali le parrocchie sono aggregate per vicinanza ed affinità territoriale o altri elementi ritenuti importanti ai fini pastorali.
Per quanto riguarda la Collaborazione pastorale Cadoneghe-Vigodarzere gli ultimi aggiornamenti sono descritti ancora dal notiziario Sette Giorni di San Bonaventura.
I presbiteri e i vicepresidenti della sette parrocchie, il 16 maggio scorso hanno eletto i coordinatori della nuova Collaborazione pastorale: Chiara Benciolini, vicepresidente di Vigodarzere (che farà parte del Consiglio pastorale diocesano) e don Giovanni Marchiorello, parroco di Vigodarzere.
Il loro compito sarà quello di accompagnare, presiedere, animare il coordinamento della Collaborazione pastorale, formato da tutti i presbiteri e i vicepresidenti dei consigli pastorali. Ad essi si aggiungeranno, quando verranno date le indicazioni per eleggerli, i referenti degli ambiti Annuncio, Liturgia e Carità della Collaborazione pastorale e un referente dei consigli parrocchiali della gestione economica.
L’assemblea nella festa di san Gregorio Barbarigo
Per l’avvio ufficiale delle Collaborazione pastorali e dei nuovi vicariati mons. Claudio Cipolla ha scelto la festa di san Gregorio Barbarigo, giorno in cui tradizionalmente la Chiesa padovana si riunisce attorno al proprio vescovo. Mercoledì 18 giugno, in Cattedrale, dalle 19.30 alle 21 si svolgerà l’assemblea diocesana alla quale sono invitate tutte le parrocchie, con cinque rappresentanti ognuna.
Nell’assemblea sarà presentata la nuova geografia pastorale della diocesi e se ne avvierà il percorso di attuazione. Saranno anche presentati i contenuti e le modalità del prossimo anno pastorale (con la sensibilizzazione ai ministeri battesimali).
Domenica 8 giugno 2025
In copertina
La chiesa di Sant’Andrea a Cadoneghe in una suggestiva immagine che Guido Sodero ha scattata il 20 maggio 2025 e che ha pubblicata con il titolo “Passeggiata sull’argine”. Nella nuova “geografia vicariale” della diocesi di Padova la parrocchia di Cadoneghe Sant’Andrea si troverà in posizione baricentrica.