Saverio Iarrera, educatore a scuola e in municipio

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A Cadoneghe cordoglio diffuso per la sua scomparsa

Era stato insegnante alla “Don Milani”
e assessore municipale

È morto il professor Saverio Iarrera. Era in ospedale, a Padova, mercoledì 9 aprile.

In lutto è la famiglia: la moglie Vittoria e i figli Antonino, Maurizio, Stefania e Angela, che hanno vissuto con lui anche il tempo della malattia, a cui ha risposto con la sua fede e il suo ottimismo.

In lutto è la comunità di Cadoneghe, dove abitava. Qui è intensamente vissuto, sapendo incrociare la vita di molte altre persone.

Le molte persone che ha incrociate

Persone incrociate alla scuola media “Don Lorenzo Milani” a Mejaniga, dove per molti anni è stato insegnante di educazione fisica.

Persone incrociate nella società, con la sua disponibilità all’impegno associativo, civico e politico; con la passione per lo sport; con l’ammirazione per la natura (a questa dedicava una specifica pagina social, con poesie e foto).

Persone incrociate in municipio a Cadoneghe. Qui l’ha portato in suo impegno civico. Ed è stato prima assessore allo Sport nell’amministrazione del sindaco Adriano Baldin; poi assessore alla Pubblica Istruzione e alla Sicurezza nella prima amministrazione del sindaco Mirco Gastaldon.

È in questa seconda esperienza che ha incrociato anche me: io era nella stessa giunta municipale come assessore al Bilancio.

Siciliano “di” Cadoneghe

Era proprio “di” Cadoneghe, Saverio Iarrera, anche se non era “da” Cadoneghe. Era siciliano, nato settant’anni fa, il 29 maggio del 1954, a Milazzo, in provincia di Messina.

Sportivo fin da subito, nella squadra di atletica della Fiamma Tirrenica di Barcellona Pozzo di Gotto, ha trovato nello sport la strada che – tra l’altro – l’ha fatto arrivare fino al Veneto e a Cadoneghe.

“Ci siamo conosciuti da giovanissimi alla scuola di polizia a Piacenza perché eravamo destinati al gruppo sportivo Fiamme Oro. Tu venivi dalla Sicilia ed eri iscritto o ti volevi iscrivere all’ISEF. Eri già fidanzato con la tua futura moglie ed avevi dei progetti coraggiosi, ma che sei riuscito a portare brillantemente a termine e questa tua storia mi è sempre rimasta impressa e ti ho sempre portato come esempio per la tenacia e fiducia nelle tue potenzialità”.

È un’istantanea questo ricordo che Paolo Pescia ha affidato ai social. Ci sono però molte delle caratteristiche che hanno apprezzare e stimare Saverio Iarrera.

La determinazione cortese

Della comune esperienza di assessori municipali di Cadoneghe conservo, ad esempio, la forza della sua determinazione cortese. Sapeva individuare gli obiettivi, proporli e raggiungerli con molta lucidità, ma con altrettanta disponibilità ad ascoltare altre ragioni, a decidere insieme.

Modificare un progetto non era un “cedere”, ma un vivere insieme. Per questo non lo ricordo mai inquieto né arrabbiato.

Doveva essere così anche con i suoi allievi e con i suoi colleghi alla “Don Lorenzo Milani”. Doveva essere così anche nella pratica sportiva. Lo confermano le molte testimonianze che ora accompagnano le espressioni di cordoglio per la sua morte.

Era lo spirito dell’educatore che prevaleva sempre: a scuola e in municipio.

L’obiettivo da assessore

Per questo non si capacitava che anche nel confronto politico, anche nel dibattito amministrativo ci fosse chi non riusciva a far prevalere gli obiettivi rispetto alle proprie idee.

“In consiglio comunale, consapevoli dell’importanza di progettare una scuola migliore per il futuro della nostra comunità, ci siamo confrontati con i consiglieri dell’opposizione, che quasi sempre hanno espresso voto contrario o di astensione sui finanziamenti indispensabili a rendere un’offerta formativa ricca, strutturata, aggiornata e tesa all’idea di ben preparare i nostri cittadini di domani.

“Mi chiedo che senso ha lamentarsi sull’opportunità di far stare meglio i nostri figli nelle aule scolastiche dato che è risaputo che i finanziamenti statali concessi ai singoli istituti sono ben poca cosa”.

L’assessore Iarrera lo scriveva nel 2006.

Aiutare a crescere armoniosamente

Saverio Iarrera aggiungeva anche un commento.

“Se per l’opposizione investire generosamente in questa direzione è sperpero di denaro pubblico, per noi aiutare a crescere armoniosamente i nostri ragazzi è una priorità non meno importante di tante altre; e rendere sempre più efficienti, accoglienti e sicure le scuole di Cadoneghe è sempre stato un nostro obiettivo che in parte è realizzato e in parte è da realizzare con il lavoro futuro”.

E infatti, durante il mandato di assessore Saverio Iarrera si completa la messa in sicurezza degli edifici scolastici di Cadoneghe: tutte le scuole hanno il certificato di prevenzione incendi, che è la certificazione complessiva della sicurezza.

Si è trattato di cifre dell’ordine dei milioni di euro per interventi “che non si vedono”. Le scuole sicure erano un diritto dei cittadini ed in particolare dei genitori.

DIARIO DI COMUNITÀ / GIOVEDÌ 10 APRILE 2025

In copertina

Il professor Saverio Iarrera nella foto che egli stesso aveva scelto per il suo profilo social.

La Messa funebre si celebra sabato 12 aprile alle ore 10 nella chiesa di Cadoneghe Sant’Andrea. Nella stessa chiesa venerdì 11 aprile alle ore 18.30 si tiene il Rosario di suffragio.

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